Nel rinascimentale Palazzo della Signoria, opera del celebre architetto senese Francesco di Giorgio Martini, è collocata la Biblioteca comunale Planettiana. L'Istituto, fondato nel 1859 grazie alla donazione fatta dal Marchese Angelo Ghislieri della propria scelta libreria, prende il nome dal prezioso fondo librario ed archivistico donato dalla famiglia Pianetti al Comune.
Al suo interno custodisce numerosi fondi antichi, frutto soprattutto di prestigiose e significative donazioni e depositi da parte di enti e di privati, che insieme ai fondi moderni compongono un patrimonio librario di oltre 150.000 volumi. Ad esso si affiancano l'Archivio storico comunale e numerosi archivi di enti e di privati, che vengono frequentemente consultati per ricerche e studi sulla storia locale, marchigiana, ed europea.
Parallelamente alla conservazione dei fondi librari ed archivistici antichi, che continuano ad essere oggetto di conservazione, restauro, riordino e valorizzazione, si è andata costituendo nel tempo la Sezione di pubblica lettura, secondo un incremento ragionato e costante che vede ordinati e schedati più di 50.000 volumi messi a consultazione e/o a prestito, molti dei quali appartenenti a pregevoli collezioni e collane. Il servizio è arricchito da sezioni specifiche quali la Sezione dei periodici e quotidiani, la Sezione locale, la Fototeca e la Sezione speciale per ragazzi, mentre apposite iniziative culturali promuovono la lettura rivolta alle varie fasce di età.
La cooperazione bibliotecaria avviata fin dagli anni novanta a livello locale e nazionale, grazie alla sensibilità culturale di moderni mecenati, ha portato a realizzare un catalogo collettivo a dimensione provinciale e uno scambio di informazioni bibliografiche tra le biblioteche secondo le finalità del Servizio Bibliotecario Nazionale, che vede la Planettiana Polo bibliotecario della Provincia di Ancona.