Messaggio di avviso

Briciole di pane

Galleria di arte contemporanea

La collezione d’arte contemporanea vanta un ricco gruppo di opere che vanno dalla seconda metà del ‘800 fino ai nostri giorni. Il nucleo più significativo è giunto in sede in seguito all’istituzione, nel 1975, del “Premio Città di Jesi – Rosa Papa Tamburi”, voluto dall’artista di origine jesina Orfeo Tamburi. Inoltre, nel 1981, in occasione della mostra “La ruota del Lotto” allestita a Jesi, artisti quali Michelangelo Pistoletto e Luigi Ontani lasciarono in Pinacoteca alcune loro realizzazioni. Non di minor pregio e rilevanza sono le opere di artisti locali quali Corrado Corradi e Betto Tesei.

 

Il secondo piano di Palazzo Pianetti, sede della galleria d'arte contemporanea ma originariamente destinato ad accogliere gli appartamenti di vita quotidiana della famiglia, fu interessato da importanti lavori di ristrutturazione condotti dall’architetto Angelo Angelucci alla fine degli anni ‘50 dell’ottocento, in occasione del matrimonio tra Vincenzo Pianetti e Virginia Azzolino.

Nei decenni a seguire, fino alla vendita dell’intero palazzo alla famiglia Tesei nel 1901, varie modifiche furono apportate sia alla suddivisione delle stanze che alle decorazioni, pertanto oggi è difficile ricostruire esattamente il percorso storico che ha portato all’attuale aspetto degli ambiente. Attualmente ospita la collezione d'arte contemporanea

Galleria di arte contemporanea

Galleria immagini

Aggregatore Risorse

I servizi

Richieste per riprese foto e video

Richieste per riprese foto e video

Scopri il servizio

Uso di fotografie di opere e del palazzo

Uso di fotografie di opere e del palazzo

Scopri il servizio

Concessione spazi per eventi

Concessione spazi per eventi

Scopri il servizio

Galleria di arte contemporanea

Orario

Invernale (1 settembre-30 giugno): 

da martedì a domenica e festivi: 10-13/16-19. Chiuso lunedì, eccetto festivi

Estivo (1 luglio-31 agosto): 

lunedì non festivi 10-13; da martedì a domenica e festivi: 10-19


Chiusure: 1 gennaio, 22 settembre (Patrono), 25 dicembre 
Aperture con orario 10-13: 23/24/25 settembre (Fiere di San Settimio), 24 dicembre, 31 dicembre

Dove

Appartamento ottocentesco di Palazzo Pianetti, secondo piano.

Biglietti

TARIFFE
Intero: 
visita di 1 museo: 5€; visita di 2 musei: 6€; visita di 3 musei: 8€
Ridotto: cumulativo 2 musei: 5€; cumulativo 3 musei: 6€ - riservate a gruppi (min. 15 persone);
1 museo: 3€; 2 musei: 5€; 3 musei: 6€ - riservate a bambini/ragazzi dai 6 ai 25 anni
Gratuità: bambini da 0 a 5 anni, soci ICOM, disabili e accompagnatori, guide turistiche
Visite guidate per gruppi solo su prenotazione

BIGLIETTO UNICO DI RETE
Un biglietto unico per visitare 9 musei:
- Musei Civici di Palazzo Pianetti
- Museo delle Arti della Stampa
- Casa Museo Colocci-Vespucci
- Sale Fondi Antichi di Palazzo della Signoria
- Museo Federico II Stupor Mundi
- Museo Diocesano
- Sale Museali di Palazzo Bisaccioni
- Sale Pergolesiane e Spontiniane del Teatro G.B. Pergolesi
- Centro di Interpretazione del Paesaggio e percorso IME experience
Intero: 15€
Ridotto: 10€ (bambini/ragazzi dai 6 ai 25 anni, gruppi min. 15 persone, residenti Comune Jesi)
Famiglia: 30€
Gratuità: bambini fino a 5 anni

Visite guidate

Audioguida disponibile compresa  nel costo del biglietto intero.

L'audioguida è dotata di video LIS e di un percorso tattile per una selezione di opere scultoree della collezione d'arte contemporanea

Cosa vedere

Le tele collocate nelle prime stanze sono testimonianza della pittura locale del primo novecento, dove la cultura pittorica era ancora strettamente legata ai retaggi artistici tardo ottocenteschi. Tra i primi autori che si incontrano troviamo Luigi Amici e Leopoldo Battistini, appartenenti rispettivamente alle correnti del Realismo scultoreo e pittorico.

Nell’anticamera sono esposte le opere acquisite dall’amministrazione in seguito all’iniziativa del 1981 “Ruota del Lotto”, volta a reinterpretare in chiave contemporanea i dipinti del grande pittore cinquecentesco Lorenzo Lotto. Fra gli artisti partecipanti al premio incontriamo Notargiacomo, Galliani, Pistoletto, Giandonato e Ontani, con opere ispirate ai capolavori lotteschi presenti nelle Marche.

Gran parte della collezione si compone di opere acquisite in seguito al premio “Rosa Papa Tamburi”, un riconoscimento biennale di Arte Contemporanea voluto dall’artista jesino Orfeo Tamburi che ha permesso, grazie alla collaborazione con grandi artisti italiani della seconda metà del ‘900, la nascita di questa galleria.

Accessibilità e sicurezza

 Il museo è dotato di un montascale mobile per poter accedere al piano. Si chiede di contattare anticipatamente il museo in caso di necessità.

Contatti

Telefono

Telefono: +39 0731 538 439

Rating pagina

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?2/2

Inserire massimo 200 caratteri